Sostiene il presidente della Provincia, Pietro Nocchi, che Salvatore Parlato sia stato sospeso dai pubblici uffici. Gliel’ha detto il diretto interessato durante una telefonata durante la quale gli ha anche annunciato di essere stato rimesso in libertà, nel senso che gli erano stati revocati gli arresti domiciliari. Da qui, secondo Nocchi, le dimissioni da presidente della Talete.
Una domanda, però, alla luce di questa ammissione di Nocchi: Parlato si è dimesso o invece, vista la sospensione dai pubblici uffici, è scattata la decadenza? Una cosa è certa: lui oggi dovrebbe essere a Viterbo per il passaggio delle consegne. Sembra che venga in città per fornire indicazioni sullo stato della richiesta del finanziamento all’Arera (oltre trenta milioni di euro) necessario, secondo il piano industriale presentato a fine 2018 (che ha previsto anche l’aumento delle bollette), a risanare i conti della società e a rimodernare gli impianti.
Ma come sarà gestita d’ora in avanti la Talete se è vero, come sembra, che il cda resterà in carico poiché le annunciate dimissioni della Pierini non sono state formalizzate? Se è vero cioè che esiste una sorta di tacito accordo tra le forze politiche per rimandare l’elezione del nuovo organismo direttivo a dopo le elezioni comunali? Bene, entrerà una terza persona, questo è ovvio, ma in questa situazione ci si potrà solo limitare all’ordinaria amministrazione. E così ci si trascinerà appunto fino a dopo le elezioni amministrative in attesa di vedere quello che esce fuori dalle urne.