
A Civita Castellana, in attesa di sapere come si comporteranno i Fratelli d’Italia, gli schieramenti in vista delle prossime elezioni amministrative sono praticamente fatti. Più che una sfida tra schieramenti, in realtà, sarà un tutti contro tutti.
Partiamo dal centrodestra. La Lega, ormai da ieri è ufficiale, correrà senza altri partiti alleati. Candidato del Carroccio alla poltrona di sindaco è il commercialista Franco Caprioli, che avrà anche il sostegno di una lista civica. Capolista della lista della Lega sarà Valerio Turchetti, indicato in un primo momento come candidato a sindaco. Per lui in caso di vittoria la carica di vicesindaco. Invece, punta tutto sull’esperienza Forza Italia, che scommette sul successo di Domenico Parroccini.
Nel centrosinistra, il Pd, partito che esprime il sindaco uscente, spera di continuare a guidare la città della ceramica per altri cinque anni. Colui che potrebbe raccogliere il testimone da Gianluca Angelelli è Antonio Remo Zezza. Yuri Cavalieri, invece, il nome del candidato di Rifondazione Comunista.
Ultimi ma non ultimi ci sono i Cinque Stelle, che con il consigliere Maurizio Selli sperano di bissare il successo delle elezioni politiche.
Ma in questo momento tutta l’attenzione è puntata sulla Lega che di fatto ha respinto al mittente le richieste provenienti dagli altri partiti di centrodestra che avrebbero voluto un accordo nell’ambito di uno schema che, secondo Fratelli d’Italia, avrebbe dovuto vedere Viterbo a Forza Italia (Arena), Tarquinia alla Lega (Giulivi) e Civita Castellana a uno di loro (Cataldi). Non sarà così e ora ai Fratelli d’Italia non resta che correre da soli con tutti i rischi che ciò comporterebbe, dato che a Civita Castellana non sono sicuramente il partito più radicato, o accodarsi a Parroccini.