La Prefettura di Viterbo, “in relazione alla necessità di definire linee guida in merito alle modalità con le quali gestire l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, detti comunemente fitofarmaci o agrofarmaci, nelle varie colture della provincia”, istituirà un tavolo tecnico nazionale “al quale parteciperanno i rappresentanti nazionali o loro delegati dell’Istituto superiore di sanità e dell’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri e il Consiglio di ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria e l’Università degli studi della Tuscia”.
“L’avvio dei lavori è reso necessario “per definire un uso equilibrato” di tali composti inorganici, organici naturali e di sintesi, considerato che vengono impiegati non solo per curare o prevenire infezioni sui vegetali causate da organismi nocivi quali funghi o crittogame, batteri, insetti, acari, nematodi, virus, micoplasmi, roditori, ecc., ma anche per contrastare o eliminare specie vegetali indesiderate”.
Scrive il prefetto Giovanni Bruno nella lettera inviata alle istituzioni invitate a partecipare: “E’ intendimento dello scrivente istituire un tavolo tecnico per poter addivenire alla definizione di linee guida in merito alle modalità con le quali gestire l’utilizzo dei prodotti fitosanitari, detti comunemente fitofarmaci o agrofarmaci, nelle varie colture della provincia. Quanto sopra nella considerazione che tali composti inorganici, organici naturali e di sintesi, vengono impiegati non solo per curare o prevenire infezioni sui vegetali causate da organismi nocivi quali funghi o crittogame, batteri, insetti, acari, nematodi, virus, micoplasmi, roditori, ecc, ma anche per contrastare o eliminare specie vegetali indesiderate. In relazione a quanto sopra, le SS.LL. vorranno indicare un proprio delegato , cosi da poter procedere alla predisposizione del relativo decreto. I riferimenti dovranno essere trasmessi entro il 12 aprile”.