La Lega a Civita Castellana boccia senza possibilità di appello le candidature proposte dagli altri due partiti di centrodestra: Domenico Parroccini per Forza Italia e Alberto Cataldi per Fratelli d’Italia. Allo stesso tempo, si dice però disposta a ritirare anche il proprio nome, quello di Valerio Turchetti, al fine di individuarne uno nuovo. Condizione, questa, per andare tutti uniti.
Lo hanno chiarito il senatore Umberto Fusco e il coordinatore provinciale Enrico Contardo nel corso di una conferenza stampa, presente Turchetti, convocata alla luce delle polemiche e delle guerre che stanno devastando la coalizione in vista delle amministrative e a causa dei noti eventi che stanno interessando il capoluogo.
Dunque, tutti un passo indietro: Turchetti, Parroccini e Cataldi, con l’obiettivo di individuare un tecnico che non abbia tessere di alcun tipo, che sia però di area e soprattutto competente. Si deve trattare di un nome scelto comunque dalla Lega.
“Questa – ha detto il senatore Umberto Fusco – è la sola proposta su cui siamo disponibili a trattare. In alternativa, andremo per conto nostro e vinceremo al secondo turno”.
La presa di posizione è giunta dopo che negli ultimi giorni, da parte di Fratelli d’Italia soprattutto, la scelta dei candidati a sindaco nei Comuni della provincia che vanno al voto il 28 marzo è diventata una sorta di merce di scambio per la sopravvivenza dell’amministrazione Arena. Alla Lega i veti incrociati non vanno giù, tuttavia è disponibile a questo sforzo proprio per non mandare all’aria la coalizione.
Ovviamente, vedremo nelle prossime ore che cosa risponderanno Forza Italia e Fratelli d’Italia, ma è opinione diffusa che, di fronte a questo ulteriore aut aut del Carroccio, a Civita Castellana si assisterà ad una corsa a tre. Nessuna alleanza al primo turno esattamente come a Tarquinia, dove la candidatura di Alessandro Giulivi non si tocca. E d’altra la parte la corsa a tre è anche il metodo più democratico che si possa adottare laddove ci siano come in questo caso diversi pretendenti: andrà infatti al ballottaggio chi prende più voti, il che, nell’ipotesi in questione, sarebbero gli elettori a dire chi tra Parroccini, Turchetti e Cataldi sia la persona da far correre al secondo turno per la conquista dell’amministrazione.
“Non abbiamo paura ad andare da soli – ha detto Contardo – anche se Civita Castellana non è una realtà facile. Alle elezioni politiche dello scorso anno la Lega ha infatti ottenuto solo l’11%. Civita Castellana è il comune dove abbiamo preso di meno, ma il mondo oggi è cambiato. A livello regionale e nazionale – ha specificato Contardo – ci chiedono di andare insieme, ma questo è possibile solo se la Lega farà da traino alla coalizione. Si deve riconoscere alla Lega la forza che ha. Siamo pronti a fare un passo indietro, ma altrettanto devono fare Cataldi e Parroccini. La sola condizione per sederci allo stesso tavolo insieme. La forza trainante siamo noi”.