Dopo le primarie e l’elezione della nuova direzione, nel Pd si sta cercando di ricostruire l’unità. È questo il primo impegno preso da Zingaretti ed alcuni risultati a livello nazionale cominiano a vedersi. Lo ha percepito anche l’opinione pubblica se è vero che gli ultimi sondaggi danno il partito in ripresa, addirittura, secondo una rilevazione pubblicata dal Giornale, ormai sopra il Movimento 5 Stelle, che dal canto suo appare sempre più in sofferenza.
È interessante in questo contesto capire se questo rinnovato clima di distensione si propagherà dal centro alla periferia. Desta curiosità, per quanto riguarda la provincia di Viterbo, l’atteggiamento che terranno i vincitori locali del congresso: continueranno a gestire il partito a colpi di maggioranza o apriranno anche alla minoranza? Andranno avanti con le “purghe” di cui hanno fatto uso in questi mesi o si decideranno, sull’esempio di quanto accade a livello nazionale, a riconsiderare le dinamiche della dialettica interna? Chi vivrà vedrà. Il fatto che si avvicinino importanti appuntamenti elettorali dovrebbe facilitare, anche in un’ottica opportunistica, questo processo di distensione. Ma ne saranno capaci i padroni del vapore?