E adesso apprendiamo che a Viterbo vogliono fare anche un museo ferroviario. Siccome quello storico/artistico “funziona che è una meraviglia” (infatti è sempre chiuso e chi c’è entrato recentemente sostiene che la polvere e l’incuria regnano sovrane); siccome quello delle Macchine di Santa Rosa, di cui si sparla da almeno vent’anni “sta lì lì per essere costruito” (nel 2100); siccome la città dei papi sarà nominata capitale della cultura (nel 2200); e siccome sempre la città dei papi non ha nulla da invidiare a nessuno, allora adesso si guarda avanti. Si va oltre: non solo l’archeologia classica, ma anche quella industriale.
La proposta di fare a Viterbo un museo ferroviario arriva dall’assessore Laura Allegrini, che, appena rientrata in giunta, ha scritto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e agli assessori regionali ai lavori pubblici e patrimonio per far cedere al Comune, a titolo gratuito, la carrozza 59 del Cotral, anche detta carrozza del duce (ci viaggiò Mussolini nel 1932 quando inaugurò la linea). A far alzare i tacchi alla Allegrini è stata la notizia secondo starebbe per essere donata a un’associazione di Roma. E no, mica sarà impazzito il presidente, s’è detta l’assessora. Non scherziamo.
“Tale iniziativa (la cessione all’associazione romana, ndr) – scrive – comprometterebbe la possibilità di realizzare sia il museo ferroviario a Viterbo, auspicato in varie occasioni, che il treno storico della Tuscia, importante attrattiva per il turismo locale. Questi progetti sono stati a suo tempo da me, insieme ad altri membri del comitato ‘Carrozza 59’, illustrati all’assessorato trasporti della Regione e a essi hanno sempre dato sostegno anche il Comitato Tsrl (Trasporti storici di Roma e Lazio), l’associazione TrasportiAmo e la Cooperativa Ars onlus, oltre che molte realtà istituzionali della città e della provincia di Viterbo. A tale proposito, come già fatto allora come comitato, oggi rinnovo la richiesta come assessore ai lavori pubblici, manifestando l’interesse della città all’utilizzo del magazzino dismesso della stazione della Ferrovia Roma Nord e all’acquisizione della carrozza 59, detta carrozza del duce (di rilevante interesse storico per Viterbo) e anche di altri rotabili dismessi e giacenti nelle stazioni della linea a oggi impunemente vandalizzati e depredati”.
Ognuno la pensa come gli pare. Prima di discutere dell’acquisizione di quattro carrozze di dubbio interesse turistico – non ce ne voglia assessore ma lei immagina che esista qualcuno interessato ad andare a rimirare i vagoni del Cotral? – sarebbe interessante sapere cosa sta facendo l’amministrazione Arena per la tutela del patrimonio storico-artistico del Comune, quello sì di notevole interesse pubblico. Ad esempio, sono stati previsti in bilancio fondi per tenere aperto il museo civico, dato che al momento è quasi sempre chiuso? O sono stati messi i soldi per restaurare le fontane? Ecco, prima di pensare al museo del ferro vecchio, cara assessora, riteniamo che farebbe meglio a produrre idee a favore di tutto quello che c’è e che non viene valorizzato per mancanza sì di soldi, ma anche di spirito di iniziativa.