Giulia Ragonese non è più il presidente del Consiglio comunale di Vetralla. La Ragonese è stata spodestata dalla stessa maggioranza di cui fa parte, ma con la quale in queste settimane si è acceso uno scontro durissimo sulla decisione di aumentare le tariffe dell’asilo nido.
La mozione di sfiducia è stato votata nel consiglio comunale di lunedì, una seduta che si è protratta oltre mezzanotte e in cui è stato approvato anche il bilancio comunale, comprensivo delle le nuove tariffe. Le opposizioni, al momento del voto sulla Ragonese, si sono ritirate sull’Aventino. Presente invece un gruppo di mamme, accorso per cercare di parlare con l’assessore ai servizi alla Persona, Palombi. Richiesta che però è stata respinta.
Chi ha provato a gettare acqua sul fuoco è stato il vicesindaco Tosini: “La manovra del governo – ha detto – ha creato un buco di oltre 100 mila euro nelle casse comunali, da qualche parte dovevamo prendere i soldi, abbiamo fatto la scelta più indolore, perché l’asilo è rimborsato dallo Stato”.
Amareggiata la diretta interessata. Ma niente affatto pentita della propria battaglia: “L’aumento delle rette dell’asilo nido – dice la Ragonese in una nota – si doveva evitare, si deve ancora evitare, ci abbiamo provato fino in fondo. Le firme di quasi la totalità dei genitori degli utenti dell’asilo chiede più ascolto, maggiore partecipazione e il riconoscimento dei principi dello stato sociale. Noi continueremo a fare proposte, sempre con l’idea di far del bene alla città e mai contro qualcuno, perché ciò che conta più dei nostri interessi è rendere migliore la vita delle persone”.