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Home » Economia » In difficoltà l’economia della Tuscia

In difficoltà l’economia della Tuscia

17 Marzo 2019

Esportazioni in ribasso nel 2018 per le imprese della Tuscia che secondo i dati Istat registrano una diminuzione del -8,0% rispetto all’anno precedente, perfomance peggiore al dato regionale (-4,3%) e nazionale (+3,1%).

Sono numeri forniti dalla Camera di commercio. Il segretario generale Francesco Monzillo commenta: “Sicuramente la congiuntura internazionale economica e politica stanno incidendo in maniera determinante su un territorio debole come la Tuscia. Il riferimento è non solo al ritracciamento economico e finanziario di alcuni Paesi dell’economia europea, in primis la Germania, ma anche alla situazione geopolitica della Russia e alla nota e attuale vicenda della Brexit. Non a caso abbiamo voluto organizzare, con l’agenzia delle dogane dei Monopoli, per lunedì 18 marzo, dalle 9,30, l’Export Daycon l’intento anche di chiarire alcune problematiche per le imprese e provare a ridare slancio all’internazionalizzazione”.

A condizionare fortemente il dato provinciale è il comparto agroalimentare in cui si è verificata la diminuzione delle esportazioni con il -28,5%, dove i prodotti agricoli segnano il -31% circa e i prodotti agricoli trasformati il 24%. Questo andamento negativo è da imputare principalmente alla diminuzione dell’export di quei prodotti che hanno il peso più elevato in termini di valore: colture permanenti (-35,4%) e frutta e ortaggi lavorati (-30,8%). In aumento, invece, le esportazioni dei prodotti lattiero-caseari (+34,7%) e degli oli e grassi vegetali ed animali (+24,2%), anche se i valori non sono elevati. Il comparto agroalimentare mantiene comunque una importante quota nelle esportazioni totali provinciali con il 29% sul totale.

Più contenuta la contrazione del settore manifatturiero nel 2018 che segna il -4,1%. Analizzando i singoli settori più rappresentativi troviamo un segno meno oltreché per i prodotti della lavorazione alimentare (-24,0%), dell’industria del legno e carta (-19,2%), dei prodotti in metallo (-11,8%) e dei macchinari e apparecchi n.c.a. (-1,3%). Prosegue, invece, il trend positivo del comparto ceramico con +3,5% che continua a recuperare progressivamente quote di mercato arrivando a pesare il 36% circa dell’export complessivo provinciale. Ricordiamo che nel 2015 aveva toccato un minimo del 25,2%. Positiva anche la variazione dell’export per l’industria tessile (+8,0%), e per gli apparecchi elettrici (+16,3%).

L’Europa si conferma come il principale mercato di sbocco per le esportazioni della provincia di Viterbo, con il 76% dell’export complessivo che è destinato ai paesi europei, anche se la variazione tra il 2018 e l’anno 2017 è stata negativa dell’11,7%. Tra i Paesi europei si rileva una crescita per la Francia (+4%), Spagna (+12,9%), Slovenia +25,2%, e Polonia (+11,4%). In calo l’export verso la Germania (-39,3%), il Regno Unito (-7,9%), il Belgio (-24,7%) e la Svizzera (-19%). In ambito extraeuropeo si registra il segno positivo per gli Stati Uniti (+13,5%), il calo dell’export verso la Cina -20,5%, e soprattutto verso la Russia (-60,8%). Tra gli altri continenti si mette in evidenza una buona ripresa per le merci dirette in America (+21,8%), soprattutto l’America settentrionale, e verso l’Africa (+20,2%), mentre verso in continente asiatico si rileva un -3,3%.

Intanto, a Viterbo, lunedì 18 marzo dalle 9,30 si tiene l’Export day. Per gli imprenditori interessati a partecipare il programma prevede i saluti introduttivi di Francesco Monzillo, segretario generale dell’ente camerale, e Luca Turchi, direttore dell’ufficio delle Dogane di Civitavecchia. Sul tema delle conseguenze per le esportazioni con la Brexit si soffermeranno Silvia Cappuccini, Sot Viterbo, e Antonella Vagnato, Ud Civitavecchia.

Altro argomento particolarmente sollecitato dalle imprese riguarda la semplificazioni all’export di cui parleranno Stefania Leuzzi, Ud Civitavecchia, e Marcello Corsi, Sot Viterbo, i quali illustreranno il sistema degli Esportatori Registrati, lo status di esportatore autorizzato e le informazioni vincolanti sulla classifica e sull’origine delle merci.

Infine Giuseppe Ferruggia, Ud Civitavecchia, e Sergio Criscoli, Ud Civitavecchia, approfondiranno il tema delle facilitazioni doganali, con particolare riferimento all’operatore economico autorizzato. L’incontro si svolgerà lunedì 18 marzo a partire dalle 9,30 nella sede dell’ente camerale in via Fratelli Rosselli, 4. Per ulteriori informazioni: 0761.234403 – 0761.234487, internazionalizzazione@vt.camcom.it – www.vt.camcom.it.

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