Dicono che oggi Giovanni Arena tirerà fuori il coniglio dal cilindro. Et voilà: la crisi si risolverà. Dicono.
Dicono pure che Fratelli d’Italia mollerà Claudia Nunzi, abbandonandola al suo destino. Sia perché la corda se la tirassero ancora si spezzerebbe. Sia perché in cambio Rotelli & C. otterrebbero il terzo assessorato. E quando gli ricapita.
Sicuramente quella di oggi è stata annunciata come una giornata campale per la strampalata maggioranza del sindaco Arena, che ieri mattina, dopo la brutta figura della sera precedente, quando è andata deserta la votazione sulla delibera per la rigenerazione urbana tanto caldeggiata dal consigliere Paolo Muroni, ha invitato tutti a farsi l’esame di coscienza: “Perché – ha detto – la gente dovrebbe eleggerci se poi ci comportiamo così”. Sì, perché? Appunto.
Va detto che, al di là dell’attenzione puntata sull’odierno vertice di maggioranza alla presenza dei parlamentari della coalizione (Fusco, Rotelli e Battistoni), anche ieri è stato tutto un chiacchierare per cercare di trovare la quadratura del cerchio. Va altrettanto rimarcato che, indipendentemente da come andrà a finire, questa maggioranza ogni giorno di più appare assolutamente inadeguata a disegnare un progetto di sviluppo per la città. Che continuerà a sopravvivere così: in una guerriglia permanente di tutti contro tutti, senza che nessuno di essi abbia in mente un’idea o abbia la capacità di formulare uno straccio di proposta. Auguri, Viterbo.