L’argomento formalmente non figura neanche tra gli argomenti inseriti all’ultimo momento all’ordine del giorno, ma è inevitabile che alla seduta del consiglio comunale fissata per oggi alle 15 si finirà a parlare di Talete.
Mentre il presidente Parlato si trova agli arresti domiciliari per il caso Crea, in queste ore si fanno sempre più pressanti le richieste da parte dell’opposizione per un intervento diretto del sindaco nei confronti dei vertici della società del servizio idrico. Una questione dalle quale Arena è riuscito a sfuggire in questi giorni (vedi l’assenza l’altro giorno alla riunione della V Commissione), ma dalla quale ormai non è più possibile sottrarsi.
“Una scelta chiara sulla presidenza, per tutelare gli interessi del Comune nella sua partecipata più grande”, chiede il Pd al sindaco; sfiduciare l’intero cda per tutelate i viterbesi, invece, è l’appello rivolto ad Arena dal consigliere comunale dei 5 stelle Massimo Erbetti. Mentre Barelli (Viva Viterbo), dal canto suo, invoca le dimissioni da Talete di Giuseppe Fraticelli per arrivare così alla decadenza del cda.
Se l’opposizione attacca, il sindaco e il presidente dell’Ato Nocchi sembrano prendere tempo. Gli stessi vertici della società non fanno una piega, spiegando che prima di tutto bisogna aspettare le carte che riguardano il presidente Parlato e che solo allora si potrà valutare come agire. Forse sperano che a togliere loro le castagne dal fuoco sia lo stesso Parlato. Come? Presentando per esempio le proprie dimissioni. Nelle prossime ore si attendono sviluppi.