Sull’appalto ponte per la raccolta dei rifiuti sarà guerra a colpi di carte bollate. Nel corso di una conferenza stampa, i consiglieri comunali Massimo Erbetti del Movimento Cinque Stelle e Giacomo Barelli di Viva Viterbo hanno annunciato che porteranno la delibera approvata dalla giunta Arena in Procura e alla corte dei conti, nonché all’attenzione dell’Anac, l’autorità anti corruzione.
Secondo i due consiglieri di minoranza nel bando, valido per 12 mesi in attesa del bando vero e proprio di durata quadriennale, si ravvisano elementi di illegittimità. Gli appigli non mancherebbero: per esempio, esisterebbero dubbi sulla legittimità della nuova proroga di 4 mesi concessa a Viterbo Ambiente. Inoltre, viene puntato il dito sul fatto che l’amministrazione comunale abbia derogato rispetto alle linee guida sui rifiuti approvate dal Consiglio.
E ancora: Barelli ed Erbetti contestano che l’appalto ponte (che durerà un anno) sia finanziato con l’esercizio provvisorio, poiché il bilancio per il 2019 non è stato ancora approvato.
A questo punto la parola passa ai magistrati.

