Potrà fuggire ancora dal consiglio comunale che gli chiede conto della crisi a Palazzo dei Priori, tanto per usare l’immagine evocata da Luisa Ciambella (Pd) per commentare l’assenza del sindaco il giorno del dibattito in aula. Ma per Arena i nodi stanno arrivando al pettine. Ci sono scadenze che non si possono più rimandare. La più imminente di queste è rappresentata dall’approvazione del bilancio in giunta.
Una corsa che si gioca tutta al fotofinish. La deadline infatti è fissata per il 31 marzo, data entro la quale, secondo quanto prevede la legge, anche il consiglio deve dare il proprio ok al documento di programmazione economica. D’ora in poi, quindi, vietato tergiversare.
Annunciata prima per giovedì 7, poi per martedì 12, la data per l’approvazione del bilancio adesso è slittata definitivamente al pomeriggio di giovedì 14 marzo. Il sindaco è certo di arrivarci con tutti gli assessori al loro posto. Dopo il primo approccio andato in scena nei giorni scorsi a Palazzo Madama, utile per sciogliere le tensioni, le delegazioni di Lega e FdI si sono aggiornate per mercoledì sera sempre nella capitale, ma stavolta con l’intenzione chiudere in modo definitivo la crisi a Palazzo dei Priori. Tutto già scritto o quasi: Laura Allegrini e Marco De Carlolis, che si erano dimessi, torneranno alla guida di Lavori pubblici e Cultura, mentre a Claudia Nunzi, dopo il “daspo” inflittole da Arena che l’ha tenuta lontana dalla giunta, verrà restituita, sembra, la delega al Termalismo. Resterà invece nelle mani del sindaco, almeno per il momento, quella alla Polizia locale. Gli equilibri tra i partiti della maggioranza torneranno così identici a quelli di inizio mandato. Vedremo se stavolta reggeranno.