
Una figuraccia di dimensione colossali quella fatta dal centrodestra in Comune, che, facendo mancare il numero legale, ha di fatto impedito la discussione sulla crisi all’interno della maggioranza. Crisi che diventa così sempre più surreale, dal momento che, al di là della scusa della Nunzi, è ormai evidente a tutti che dietro alle liti che stanno dilaniando i già instabili equilibri che 9 mesi fa portarono Giovanni Arena a diventare sindaco, c’è dell’altro. Qualcosa, forse indicibile, di cui è meglio non parlare?
Dieci presenti e 22 assenti al primo appello. Non pervenuto neanche il sindaco Giovanni Arena. Mezz’ora dopo la musica non cambia. Consiglio comunale deserto. Della crisi la maggioranza non parla nel luogo deputato a queste faccende, ne discute evidentemente negli incontri privati tra parlamentari a Roma.
Quanto accaduto, al di là delle parole pronunciate dall’opposizione, dimostra una totale assenza di rispetto versi i cittadini. Roba davvero brutta, ma evidentemente a Viterbo non basta toccare il fondo. Adesso si è arrivati a scavare sotto terra.