• Facebook
  • Twitter
  • Google+
  • YouTube
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Il Viterbese
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Home » Politica » Una petizione on line per salvare il fiume Marta dall’inquinamento

Una petizione on line per salvare il fiume Marta dall’inquinamento

5 Marzo 2019

“Quattro depuratori inquinano il fiume Marta da anni e nonostante numerose prese di posizione ed un dettagliato esposto del gennaio 2018 alla Procura della Repubblica di Civitavecchia le condizioni ambientali di questo corso d’acqua restano allarmanti”.

Lo afferma la Sezione Etruria di Italia Nostra che ha lanciato una petizione con la quale si chiede al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, al presidente della Regione Lazio Zingaretti, ai sindaci di Viterbo, Tarquinia, Tuscania e 
dei Comuni rivieraschi del lago di Bolsena di intervenire subito. Una petizione che riunisce sette associazione tra le quali anche il Wwf ed il Forum Ambientalista.

PER FIRMARE CLICCA QUI

“Il fiume Marta – spiega Marzia Marzoli, presidente di Italia Nostra Etruria – è interessato da un massiccio inquinamento dovuto alla presenza di scarichi di acque reflue urbane non depurate, che arrivano tramite i fossi nei quali versano i 4 depuratori di acque reflue urbane  ufficiali”.

Sotto accusa quattro depuratori: il depuratore delle acque reflue urbane di Viterbo (67.831 abitanti) situato presso strada Bagni; il depuratore nel comune di Marta, che raccoglie le acque reflue urbane dei Comuni di Bagnoregio (3.615 abitanti), Bolsena (3.936 abitanti), Montefiascone (13.454 abitanti), Marta (3.440 abitanti), Capodimonte (1.718 abitanti), Valentano (2.843 abitanti), Gradoli (1.351 abitanti), Grotte di Castro (2.626 abitanti), e San Lorenzo Nuovo (2.080 abitanti); il depuratore delle acque reflue urbane di Tuscania (8426 abitanti); il depuratore delle acque reflue di Tarquinia (16.383 abitanti).

Italia Nostra Sezione Etruria denuncia una vera e propria emergenza  ambientale per il Marta e l’impatto che ne deriva per le acque di Tarquinia nel quale il corso d’acqua, lungo 49 chilometri, sfocia.

I firmatari della petizione chiedono la dichiarazione dello stato di  emergenza ambientale per l’inquinamento dei fiume Marta e  l’efficientamento degli attuali depuratori di Viterbo, dei comuni lacuali e dei comuni di Tuscania e Tarquinia.

Si sollecitano inoltre controlli periodici sullo stato del fiume con analisi chimica e microbiologica; bonifiche lungo il fiume e i suoi affluenti, sulle cui sponde si trovano ingenti quantità di rifiuti; interventi urgenti per migliorare la qualità delle acque poiché il fiume  Marta viene utilizzato ai fini irrigui dal Consorzio di Bonifica, buona parte dell’anno.

Ad un incontro che il 23 febbraio si è tenuto al Comune di Tarquinia è emersa la necessità di intervenire subito. E’ cresciuta inoltre la sensibilità delle popolazioni sulla questione.

“I dati di monitoraggio alla foce – spiega ancora Marzia Marzoli –  impegnata in queste settimane in incontri sul tema nel territorio dei comuni interessati – mettono in evidenza la presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli. Il Marta – conclude Marzoli – è fortemente inquinato. La situazione è insostenibile. Non si può continuare a fare finta di niente. E importante che le istituzioni, la popolazione interessata, le associazioni ed i cittadini si mobilitino per riportare le condizioni del fiume entro gli standard previsti dalla normativa vigente e che si individuino le responsabilità per il suo massiccio inquinamento”.

Franco Medici, presidente del Consiglio regionale Lazio, facendo anche riferimento alla campagna Protect Water, cui Italia Nostra ha aderito, evidenzia il problema dell’inquinamento del fiume Marta.

“Infatti – commenta Medici – i dati del monitoraggio (2015-17) pubblicati da Arpa Lazio classificano lo stato chimico come “non buono” come per il fiume Tevere e l’Aniene sulle cui aste fluviali insiste la città di Roma. Si evidenzia uno stato di inquinamento preoccupante che  merita attenzione da parte delle autorità competenti. In estrema sintesi i fiumi Aniene, Marta e Tevere costituiscono le emergenze ambientali più preoccupanti della regione Lazio”.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
« Previous Post
Next Post »
Articoli recenti
  • L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
  • Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
  • L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
  • L’intervento di Giuseppe Fioroni al convegno “L’appello di Sturzo, tra progressisti e conservatori”.
  • Fioroni: “Costruire la fratellanza per sperare in un futuro migliore”
  • Il 18 dicembre incontro del Centro Studi Aldo Moro: “Osare la Pace, vivere la Fratellanza”
  • Morte di Nando Gigli, Fioroni: “Un amico che sapeva investire nei giovani”
  • Calenda e Renzi, l’imperativo dell’unità in vista delle elezioni europee
  • Fioroni fa il pontiere al centro e lancia la formazione Tempi Nuovi
  • Autonomie, unità, transizione. Le conclusioni di Fioroni all’incontro di Tempi nuovi (video-2)
  • Autonomie, unità, transizione. L’intervento di Fioroni all’incontro di Tempi Nuovi (video-1)
  • Napolitano, uomo delle istituzioni e autorevole interprete del rinnovamento della sinistra
  • Camaldoli porta allo scoperto l’esigenza di una nuova politica d’ispirazione cristiana
  • La sinistra sceglie Cappato, anche per questo i popolari devono tornare uniti
  • A Roma il convegno di Tempi Nuovi: Autonomia, Unità, Transizione
  • Fioroni al dibattito “Palla al Centro” promosso da Italia Viva
  • Morte Moscatelli, Fioroni: “È stato maestro di vita”
  • Francesco Verderami a colloquio con Giuseppe Fioroni, “Tempi nuovi per l’Europa, nel segno di De Gasperi”
  • Il ritorno in campo dei Popolari: “Noi, catalizzatori di questo ceto medio disarticolato”
  • Fioroni punta alle Europee con il nuovo centro. I “Popolari uniti” corteggiano FI, Calenda, Renzi e Moratti
Menù
  • Politica
  • Cultura
  • Società
  • Cronaca
  • Territorio
  • Tempo Libero
Meteo

booked.net

Contatti

www.ilviterbese.it

Redazione | Contatti

info@ilviterbese.it

redazione.ilviterbese@gmail.com

GALLERY
L’Europa di De Gasperi, il futuro dell’Europa (video)
Fioroni sul 25 aprile: “De Gasperi istituì una festa di unità”
L’interesse di partito non può prevaricare la libertà di coscienza
Editore: Centro Studi Aldo Moro C. F. 90122270565
Registrazione Tribunale di Viterbo n. 1 del 5 Giugno 2018 | Copyright © 2018 - Il Viterbese.it - All rights reserved
Scroll to top
Skip to content
%d
    Open toolbar Accessibilità

    Accessibilità

    • Aumenta TestoAumenta Testo
    • Diminuisci TestoDiminuisci Testo
    • Scala di GrigioScala di Grigio
    • Più ContrastoPiù Contrasto
    • NegativoNegativo
    • Sfondo BiancoSfondo Bianco
    • Evidenzia LinkEvidenzia Link
    • Testo LegibileTesto Legibile
    • Reset Reset
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.