Sotterriamo le asce di guerra. Dopo aver sposato con Paolo Bianchini e Antonio Scardozzi la linea che in FdI ha portato alla decisione di ritirare dalla Giunta gli assessori Allegrini e De Carolis, il consigliere comunale Vittorio Galati fa marcia indietro. E lancia un appello per trovare un accordo che salvi la coalizione di governo a Palazzo dei Priori. Un cambio di posizione che, tra i meloniani, sposta gli equilibri verso chi era contrario all’idea di aprire una crisi.
“In questi giorni – dice Galati – ho assistito in silenzio agli avvenimenti che hanno scosso l’Amministrazione comunale. Concordo con chi chiede per il nostro partito il rispetto della nostra presenza e ne difende le ragioni. Ma dopo molti giorni, credo sia giunto il momento di sotterrare le asce, e smetterla di far suonare i tamburi di guerra e tentare la via dell’accordo. Sarebbe assurdo, e i nostri elettori non capirebbero, che dopo solo 8 mesi noi facessimo cadere una Giunta in cui gli assessori De Carolis e Allegrini sono stati protagonisti”.
“Questo – prosegue – è il momento della responsabilità, del dialogo, del trovare una soluzione condivisa per non gettare alle ortiche una coalizione che la città ha fortemente voluto. Per questo chiedo al sindaco di convocare un tavolo con i capigruppo e le delegazioni dei gruppi consiliari per tornare a parlare fra di noi e trovare una soluzione per il bene della città”.
La presa di posizione di Galati sarebbe a detta di molti la dimostrazione che, al di là della prova muscolare, FdI non a nessuna intenzione di far cadere il Comune. Una prospettiva del genere terrorizza anzi molte persone, che temono di restare a piedi.