La situazione in Comune è incandescente. I Fratelli d’Italia sono pronti a non votare il bilancio. Lo hanno detto in faccia senza troppi complimenti al sindaco ieri mattina, ma sembra che Arena non sia ancora sicuro che facciano sul serio. Da parte del sindaco c’è il tentativo di trasferire la crisi sui tavoli romani, affidandola ai colloqui che sta facendo in queste ore il senatore Battistoni con i colleghi in Parlamento, ma anche su questo aspetto i Fratelli d’Italia sono stati chiari: “Abbiamo l’appoggio del partito a Roma”. Arena non sa se bluffano o meno.
Intanto, sui motivi veri della crisi è sempre più giallo. Nessuno crede più alla scusa della Nunzi. Ci sono sotto altre cose, ma per il momento tengono tutti la bocca cucita. Arena la tiene addirittura sigillata e a chi gli chiede spiegazioni di quello che sta accadendo risponde: “Non l’ho capito neanche io”. Ma non è vero. Arena l’ha capito benissimo, ma in questo momento preferisce lavare i panni sporchi in casa, consigliato da Battistoni, temendo che ogni parola in più potrebbe essere letale per il prosieguo della consiliatura.
Ma allora non si può non tornare alla domanda di partenza: quali sono i motivi della crisi? Che cosa si nasconde sotto a questa storia da non poter essere detto? Che cosa si è consumato di tanto drammatico da rendere quasi impossibile la convivenza tra Lega e Fratelli d’Italia?
Per dovere di cronaca riportiamo una voce, molto accredita, ma pur sempre una voce: la Nunzi non c’entra nulla, o meglio: c’entra in parte. Tutto ruoterebbe invece attorno alla figura di Claudio Ubertini. L’assessore all’urbanistica transitato da Fratelli d’Italia alla Lega: è qui in questo settore che bisognerebbe ricercare le cause dello scontro.