Lo avete mai visto un segretario di un partito che si definisce democratico – e che come tale ha deciso di celebrare primarie aperte a tutti, anche a chi non è iscritto – mettersi contro i propri iscritti che si stanno impegnando per per l’appuntamento del prossimo 3 marzo? Bene, se non l’avete mai visto, andate a Montalto di Castro, dove Quinto Mazzoni ne sta combinando di cotte e di crude pur di fermare Maurizio Martina.
Preoccupato di una possibile batosta a carico di Zingaretti, attacca Fabio Valentini e la moglie di Luca Benni perché stanno cercando di coinvolgere gli amici per portarli a votare. Mazzoni non conosce davvero vergogna.
Sentitelo: “Non comprendiamo perché – dice – Luca Benni, con first lady complice, e Fabio Valentini, appartenenti ad una amministrazione a guida di destra, con componenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, richiamino con meschinità e senza ritegno i cittadini a loro vicini, di destra e di comodo, ad un voto in favore di Maurizio Martina, al solo scopo di boicottare il nostro impegno, mentre ancora stentano dal prendere le distanze dall’amministrazione a cui appartengono”.
Poveretto. Non sa quello che dice, Mazzoni, che evidentemente vorrebbe far votare solo gli ex Ds. Ma soprattutto non sa neanche quello che fa. Queste cose le ha infatti addirittura messe nero su bianco in dei volantini che sta facendo girare in città corredati delle foto dei personaggi presi di mira con al seguito i figli. Ora, per quanto riguarda Benni, la cui moglie è una iscritta del Pd, non trovate un po’ ripugnante che uno metta in foto anche i figli? E poi quell’appellare la signora con il titolo di first lady non richiama alla mente un modo di fare un po’ medievale in cui alle donne veniva attribuito un ruolo secondario?
Mazzoni ha perso davvero la bussola. Insulta per paura di risultare perdente. Accusa chi sta in amministrazione con Caci, dimenticando che quella di Caci è un’amministrazione trasversale e che in passato con l’attuale sindaco sono state in giunta anche persone a lui attualmente vicine. Se la prende con Benni e Valentini forse perché all’interno del Pd non rappresentano la tradizione dei Ds? Se questo è il Partito democratico a cui pensa Mazzoni l’Italia è messa proprio male, per cui c’è da augurarsi che a Montalto il 3 marzo Martina vinca alla grande. Potrebbe essere utile alla causa dei tanti, anche ex Ds, che non vorrebbero più Mazzoni segretario del partito. Anche perché con un segretario così il Pd sarebbe destinato ad essere sempre sconfitto.