
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe bastata una Nunzi qualsiasi per riportare il centrodestra viterbese all’attenzione dei vertici nazionali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Certo è che se la Meloni, Berlusconi e Salvini, durante un comizio in Sardegna dove domenica si vota, si mettono a perdere tempo dietro alle gesta della “sceriffa” della Tuscia siamo messi proprio male.
Fatto sta che tanto è realmente accaduto e un commento non si può non fare. La Meloni e Berlusconi, sicuramente chiamati in causa da qualche viterbese, alla stregua di come si fa con la mamma e il babbo quando qualcuno ti vuole rompere il giocattolo, poco prima di un comizio sull’isola si sono sentiti in dovere di chiede a Salvini di intervenire su Fusco per non mandare in crisi il Comune di Viterbo. Salvini però, da quanto è dato sapere, non avrebbe mosso paglia. E non c’è da dargli torto se è vero che la Meloni e Silvio, così facendo, non si rendono conto di dare la stura agli istinti peggiori di tanti politicanti che calcano le scene in questi tempi così decadenti.
Se uno tradisce – nella fattispecie la Nunzi che ha voltato le spalle a Fusco – dovrebbe essere del tutto naturale come ha fatto il senatore viterbese prendere le opportune contromisure. Ne va della credibilità della politica. E’ una questione di principio. E d’altra parte i voltagabbana lo sappiamo tutti che sono uno dei mali peggiori di questi tempi. E invece no. Silvio, dall’alto della sua non più giovanissima età, e nonostante abbia personalmente sperimentato sulla propria pelle quanto sia brutto trattare con chi passa da una parte all’altra a seconda delle proprie convenienze personali, che fa? Si appella a Salvini affinché fermi Fusco. Idem la Meloni. Non si rendono conto, questi due, che è proprio questo modo di fare ad aver ucciso la politica in Italia? Non si rendono conto che per riportare un po’ di ordine nei rapporti e quindi, di riflesso, nella vita pubblica italiana, si deve ripartire dal basso? Dove per basso intendiamo l’ultimo gradino della piramide, a Viterbo rappresentato dalla Nunzi.