E tre. Dopo Alberto Cataldi di Fratelli d’Italia e Valerio Turchetti per la Lega, Forza Italia lancia come candidato a sindaco di Civita Castellana Domenico Parroccini, la cui presentazione è avvenuta, presenti il senatore Francesco Battistoni e il coordinatore provinciale Dario Bacocco, ieri pomeriggio all’Hotel Relais Falisco.
Centrodestra, dunque, in ordine sparso? E’ tutto da vedere dato che lo stato maggiore azzurro ieri si è comunque affrettato a precisare che un accordo per l’unità della coalizione è assolutamente auspicabile. Il problema è che Forza Italia e Fratelli d’Italia per giungere a ciò, al di là della presentazione dei loro candidati di bandiera, dovranno per forza accodarsi alla Lega, che a Civita Castellana ha messo a segno un colpo decisamente importante, rappresentato dalla figura di Valerio Turchetti, personaggio molto noto e allo stesso tempo politicamente nuovo, il quale è praticamente impossibile che si faccia da parte.
Non a caso a Turchetti, che al momento della sua presentazione, la settimana scorsa, ha detto che il centrodestra civitonico per come lo si è conosciuto fino ad oggi è morto e sepolto, ha dovuto rispondere per forza ieri pomeriggio lo stesso Battistoni: “Non condivido – ha detto – le parole dell’ipotetico candidato della Lega quando dice che dopo il 4 marzo scorso il modello del vecchio centrodestra è ormai superato. Quel modello è invece sempre attuale. Lo dimostrano le elezioni a Viterbo, in Molise, in Friuli, a Trento, a Bolzano e in Abruzzo”.
Battistoni ha detto che a Civita Castellana Forza Italia cercherà fino all’ultimo un accordo con le altre forze politiche del centrodestra, partendo dai programmi e non da una posizione di subalternità. “Dobbiamo tornare a governare Civita, così come siamo tornati a governare Viterbo”, ha poi sottolineato Bacocco. Difficile però, è il commento di molti a Civita Castellana, che stavolta riesca a Forza Italia un secondo miracolo come quello di Arena a Viterbo.