Sono stati soprattutto i cittadini del Lazio, seguiti a distanza da quelli della Lombardia, a contattare il numero verde 1500 del ministero della Salute dedicato alle liste d’attesa. E la maggior parte delle telefonate (59%) ha riguardato lamentele sui tempi di erogazione delle prestazioni. E’ quanto risulta dal report del ministero.
L’età media di chi si è rivolto al servizio è di 64 anni: a maggior parte ha raccontato le proprie esperienze e in quota significativa quelle di altri. Le telefonate sono arrivate, in particolare da: Lazio (24%); Lombardia (13%); Campania (8,6%); Sicilia (8%); Toscana (7,8%); Puglia (6%). Il report del ministero, nell’analisi, sottolinea la percentuale più elevata del Lazio: “dato che appare ancora più rilevante se confrontato con le telefonate effettuate dai cittadini della regione Lombardia (10 milioni di abitanti nel 2017 contro i 5 milioni 898 mila abitanti del Lazio) che hanno rappresentato il 13% delle chiamate”. E ancora: la Regione Lazio risulta prima anche per le segnalazioni per l’eccedenza dei tempi di erogazione delle prestazioni di primo accesso (22,4%).
Tra le 58 prestazioni del Piano ‘di primo accesso’ sono risultate maggiormente rappresentate: colonscopia 11,9%, ecografia addome 8,7%, visita oculistica 7,1%, visita cardiologica 5,6%, esofago-gastro-duodenoscopia, visita dermatologica e mammografia 4,8%. Tra le 58 prestazioni del Piano ‘di controllo’ sono state oggetto di lamentela: visita oculistica 12,1%, mammografia 10%, colonscopia 6,9%, visita cardiologia e visita neurologica 6,2%, ecografia addome 4,8%, ecografia capo e collo, ecografia mammella e visita endocrinologica 4,5%.