Ma davvero qualcuno si è stupito perché alla stazione di Porta Romana sarebbero state gettate tra i rifiuti le coperte dei senzatetto? Chi grida allo scandalo evidentemente in questi mesi è stato assente dalla città. Quello che è accaduto oggi sembra la conseguenza inevitabile del clima che si è venuto a creare contro i più deboli nel capoluogo. Con attacchi continui da parte di alcuni esponenti di una parte politica, che così facendo, forse, credono di allargare il proprio consenso tra la gente. Ma invece alimentano solo pregiudizi. Ordine e decoro, il motto di questi. Poi succede che inchieste giudiziarie svelino che a Viterbo esiste la mafia, e allora muti.
A Porta Romana operatori di Viterbo Ambiente e agenti Polfer sarebbero intervenuti per gli stracci lasciati sul posto da alcuni senzatetto. La segnalazione sarebbe partita da addetti alle pulizie – altre ricostruzioni parlano di alcuni passeggeri – spaventati non si sa bene da cosa. Si parla infatti degli oggetti di persone che per difendersi dal freddo si rifugiano a Porta Romana dall’inizio dell’inverno, senza che, in tutti questi mesi, qualcuno si sia degnato di trovargli una sistemazione provvisoria alternativa. Persone ubriache e drogate, così sono state definite nelle settimane scorse. Soggetti pericolosi quindi. Salvo poi, queste ricostruzioni, essere smentite da chi esce di notte per assisterli: “Con loro mai una situazione di pericolo”, hanno spiegato i volontari.
Per censirli, così ci è stato detto, sono state organizzate anche perlustrazioni notturne con in testa politici e amministratori locali. Le intenzioni saranno state sicuramente buone, ma vedere decine di persone, di notte, con le torce elettriche, alla ricerca di clochard per aiutarli è stato abbastanza surreale. E infatti loro, i senzatetto, non si sono fatti trovare.
Ma il peggio potrebbe ancora venire. Il decreto sicurezza approvato dal governo perseguirà anche l’accattonaggio molesto. Qualche amministratore ha già detto di non vedere l’ora di mettere in atto le nuove norme. Il problema è che nel decreto non si spiega cosa si intenda con il termine “molesto”. Come si misura il grado della molestia? Il rischio è di far intervenire le forze dell’ordine per la segnalazione di qualsiasi cittadino che, in una determinata situazione, come alla stazione di Porta Romana, percepisca pericolo o allarme anche solo per quattro stracci.