Riceviamo e pubblichiamo la risposta del sindaco di Corchiano all’opposizione sul tema della lotta alle ludopatie.
Questa non è più opposizione, è una continua produzione di fango
Dopo l’ultimo attacco da parte dei consiglieri di minoranza, ho dato mandato al mio avvocato di agire in mia tutela nelle sedi più opportune.
Non posso più permettere che il buon nome di Corchiano venga continuamente infangatoda veri e propri professionisti degli spot politici, i professionisti della tastiera.
Non permetterò più a coloro che hanno governato per anni il nostro paese, portandolo al dissesto finanziario, coloro che hanno messo a rischio lo sviluppo futuro della nostra comunità, di farci la morale sulla “legalità”.
Ieri pomeriggio, dopo un estenuante lavoro che ha impegnato gli uffici per mesi, abbiamo approvato in Consiglio Comunale sia il Conto Consuntivo 2017 che il Bilancio di Previsione 2018, su richiesta formale e improrogabile del Ministero dell’Interno a valle dell’approvazione del Bilancio Stabilmente Riequilibrato, come al solito in assenza dei consiglieri di minoranza.
Un momento importante per il futuro di Corchiano in quanto, per la prima volta, si andava a testare nei fatti, se il percorso di risanamento dell’Ente che abbiamo costruito era solido.
Assolutamente sì!
Tutto il lavoro fatto sul fronte della riduzione dei costi e sul taglio delle spese superflue ha portato a chiudere il Rendiconto 2017 con un avanzo di amministrazione pari a 787.000 €, un risultato importante che inverte finalmente la tendenza dell’Ente (che negli ultimi anni perdeva circa 250.000€ l’anno) riducendo per la prima volta l’indebitamento totale.
Davanti a questo risultato così eclatante i professionisti da tastiera che cosa hanno pensato bene di fare?
Come al solito hanno provato a spostare l’attenzione dei cittadini di Corchiano su altre tematiche ed in questo caso, su un tema molto sentito come la lotta alle ludopatie.
Mi rendo conto che per la minoranza è molto più facile fare annunci ad effetto sui giornali senza contraddittorio, piuttosto che confrontarsi nelle sedi istituzionali sulla verità dei numeri di bilancio spesso freddi e spietati oppure sugli errori commessi, ma soprattutto è ancora più difficile ammettere che questa amministrazione ce la può fare, che si può amministrare Corchiano in modo diverso e che questa maggioranza ha intrapreso realmente un percorso positivo e virtuoso.
Torniamo invece al vile attacco dei consiglieri di minoranza sulla presunta “complicità di questa Amministrazione nel favorire la diffusione delle ludopatie e del gioco d’azzardo….e di essere complice con chi si arricchisce sulla sfortuna delle persone”.
Niente di più grave e di più falso!!!
Questa Amministrazione, nonostante le tante emergenze che si è trovata a gestire dal suo insediamento, ha voluto affrontare con prontezza il tema delle ludopatie già nel 2017, in maniera approfondita, con un’ordinanza sindacale innovativa e coraggiosa.
Mentre i soliti professionisti da tastiera che hanno governato Corchiano per più di 20 anni, al di là dei loro soliti annunci clamorosi, non hanno avuto mai il coraggio di affrontare con determinazione il problema delle ludopatie, come del resto era già successo su un altro tema particolarmente importante e discusso come la definitiva messa al bando del glifosate su tutto il territorio comunale, ordinanza emessa sempre a mia firma da questa amministrazione, dopo anni di stucchevoli annunci sui giornali del consigliere Battisti.
Sulle ludopatie questa Amministrazione,pur essendo in dissesto, non solo ha mantenutolo sgravio fiscale sulla Tari per gli esercizi che rinunciavano alle slot machine (Slot Free), ma è intervenuta con l’ordinanza n. 48 del 31.10.2017 a limitare gli orari di apertura delle sale da gioco e gli orari di esercizio delle cosiddette slot.
Corchiano infatti è stato uno dei primi Comuni in Italia che, sulla falsa riga dell’ordinanza della città di Torino, ha limitato gli orari di accensione delle slot machine in 8 ore giornaliere, dalle ore 14.00 alle 18.00 e dalle ore 20.00 alle ore 24.00, disponendo sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da € 500 a € 1.500 per ogni singolo apparecchio da gioco che non rispetta tali orari.
Limitazioni coraggiose,che solo a distanza di un anno sono state poi validate anche da due sentenze del Consiglio di Stato, che hanno respinto i ricorsi fatti dalle aziende del settore.
E comunque questa ordinanza oltre a ridurre gli orari di gioco ha portato alcuni esercizi commerciali di Corchiano a scegliere di eliminare completamente le slot machine dai loro locali.
Non solo, ad ottobre del 2018 anche la Regione Lazio è intervenuta opportunamente in merito alla prevenzione delle ludopatie, vietando l’apertura di nuove sale da gioco ad una distanza inferiore a 500m dalle aree sensibili, quali scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione giovanile, centri per anziani e strutture sanitarie o socio-assistenziali, eliminando di fatto la possibilità di aprire nuove sale giochi in tutto il centro urbano di Corchiano.
È quindi chiaro a tutti che questo attacco è stato fortemente strumentale, vigliacco e fuori luogo.
La legalità a Corchiano esiste oggi molto più di ieri.
Paolo Parretti