Dopo due giri a vuoto, dovrebbe essere oggi il giorno buono per l’approvazione del piano del commercio, con le nuove regole sulla movida nel centro storico.
La discussione finora è andata molto a rilento anche per i contrasti che sono emersi all’interno della stessa maggioranza. La norma più discussa rimane quella che impone la chiusura dei locali notturni alle ventiquattro nei mesi invernali e all’una d’estate.
L’argomento divide e fa discutere. Se da una parte molti residenti invocano da tempo regole ferree contro schiamazzi e musica ad alto volume, altri invece chiedono di non mettere in fuga le attività commerciali con paletti troppo rigidi. Al di là dei fine settimana e dei periodi in cui si tiene qualche festival il quartiere medievale è praticamente sempre deserto, è quanto viene fatto notare in queste ore da alcuni esercenti preoccupati.
Altro aspetto è quello delle incongruenze che dal piano emergono, per cui, come faceva notare Erbetti, con le nuove regole risulterebbe più facile aprire un sexy shop, rispetto a una gelateria.
Da sciogliere, infine, il nodo relativo al trasloco del mercato settimanale dal parcheggio del Sacrario, ma sulla cui collocazione definitiva non si è trovato ancora un accordo: le due opzioni sono piazza della Rocca e via Garbini, nel parcheggio davanti alla sede del Comune, soluzione quest’ultima apprezzata in particolar modo dal gruppo di Fratelli d’Italia.