Dopo qualche balbettio iniziale sul tema (“A Viterbo – aveva detto Arena per commentare i tredici arresti eseguiti dai carabinieri nei giorni scorsi – non c’è la mafia, ma solo delinquentelli”) il sindaco si è presentato davanti alla stampa nella Sala del Consiglio per annunciare la partecipazione del Comune alla manifestazione organizzata dai sindacati contro la criminalità organizzata: “Scenderemo in piazza in modo pienamente convinto”, ha spiegato Arena.
“I messaggi mafiosi ci hanno fatto preoccupare ma nessuna infiltrazione nei nostri uffici”, ha detto il sindaco. Che ha garantito anche per il futuro: “Se qualcuno avesse intenzione di trovare strade illegittime troverà un muro invalicabile rappresentato da me e da tutte le forze democratiche rappresentate in Comune”.
Intorno al sindaco oltre ai consiglieri e agli esponenti della giunta, anche i gruppi dell’opposizione, assenti Viva Viterbo e del Pd. Quest’ultimo, attraverso una nota del capogruppo Luisa Ciambella, è tornato a ribadire l’importanza di convocare sulla legalità un Consiglio comunale straordinario.
“Il sindaco ha rotto il silenzio immotivato di questi giorni sui fatti di mafia accaduti in città e nella nostra provincia. Ha deciso di partecipare alla fiaccolata organizzata dai sindacati, che ben venga, è quello che avremmo voluto sentire prima ma ognuno ha i suoi tempi – spiega Luisa Ciambella -.Per quanto riguarda il gruppo Pd riteniamo che le parole di un sindaco e di un amministratore su un comunicato o una conferenza stampa siano positive, ma il luogo dove confrontarsi è il Consiglio comunale, che siamo ancora in attesa che venga convocato. Anche perché il Consiglio si deve esprimere con atti a cui deve partecipare il Consiglio nel suo complesso ed anche la Giunta nella sua interezza. Nessuno pensi che il Consiglio comunale, un confronto ed una serie di proposte possano così essere eluse. Attendiamo la data fiduciosi perché la risposta della città deve essere corale e il Consiglio aperto è la sede istituzionale preposta”.