In merito all’inchiesta sulla mafia a Viterbo intervengono i consiglieri regionali Marta Bonafoni (Lista civica Zingaretti) e Alessandro Capriccioli (+Europa).
“Le ipotesi formulate dagli inquirenti – scrivono in una nota – sono inquietanti. A Viterbo sarebbe in corso il tentativo della criminalità organizzata di condizionare l’operato dell’amministrazione comunale, un salto di qualità perfino rispetto alle estorsioni, alle minacce e alla gestione di attività commerciali che rivelano una fitta rete di relazioni finalizzate al controllo della provincia”.
“Non abbiamo mai messo in discussione i principi garantisti – continuano – ma è necessario e urgente un chiarimento politico. Ci auguriamo che l’amministrazione di Viterbo, a partire dal sindaco, riferisca pubblicamente su queste notizie”.