Ha un po’ dell’incredibile l’ordinanza di chiusura delle scuole firmata l’altra sera dal sindaco Giovanni Arena per neve. In realtà, ieri mattina di neve in città, dopo la spolverata della sera precedente, neanche l’ombra. Risultato: le scuole sono rimaste chiuse nonostante non se ne sentisse il bisogno. Un altro giorno di lezione perso dagli studenti e tutti, modo di dire, vissero felici e contenti.
Ha soprattutto dell’incredibile il fatto che Arena sembrerebbe aver deciso di firmare l’ordinanza sulla spinta emotiva scatenata in rete da quei genitori che mercoledì sera desideravano, contrariamente a tanti altri, concedere un giorno di vacanza ai figli. Fatto sta che il sindaco, a quanto pare molto sensibile agli umori della rete, è caduto nella trappola senza rendersi conto che così facendo avrebbe attirato, come è accaduto, le ire delle famiglie che, prima di far saltare le lezioni ai figli, avrebbero preferito vedere come si metteva davvero il tempo.
Dura presa di posizione per quanto accaduto da parte di Luisa Ciambella, capogruppo del Pd in Consiglio comunale: “Un’altra giornata di vacanza per gli studenti e non se ne vede il motivo visto che la nove non c’è. Le ricordo, caro sindaco, che se volesse così aumentare il suo consenso la maggior parte degli studenti ancora non vota, ma le loro famiglie sì. I ragazzi la ringrazieranno per questo giorno di vacanza, tanto ormai tutto è gioco. Tutto è improvvisazione. Con i problemi che ha Viterbo alleggeriamo così le tensioni. Vacanze per tutti”.

