Per parlare dell’ennesimo rincaro della bolletta idrica della Talete, sabato 26 gennaio a Ronciglione, presso la Sala ex Collegio (Corso Umberto I), dalle ore 17.30, si svolgerà un incontro pubblico dal titolo “Diamo valore all’acqua”, del meetup 5 stelle di Ronciglione. Saranno presenti consiglieri regionali, deputati e senatori del Movimento 5 Stelle.
“La conferenza dei sindaci che ha varato il provvedimento – si legge in una nota di Tavolo Tuscia Ambiente M5S – giustifica tale necessita, con la facoltà di poter accedere ad un mutuo tramite Arera di 35.000.000,00 di euro per fare interventi sulla rete idrica. Qui sorge la domanda: ma tutti gli altri aumenti in bolletta, che erano stati giustificati con lo stesso motivo, a cosa sono serviti?”.
La votazione, avvenuta il 28 dicembre scorso, ha visto la maggioranza dei sindaci presenti favorevoli, salvo sei astenuti e un solo voto contrario del sindaco del comune di Soriano.
“Ci ritroveremo la tariffa agevolata (la minima) superiore ad un euro, dovuta a conguagli di anni precedenti, una cosa aberrante per un bene di prima necessita come l’acqua, e imparagonabile rispetto alle tariffe applicate da altri gestori del servizio idrico italiano” continua il Tavolo ambientale dei pentastellati. Che poi ricorda che nel Viterbese ci sono ancora 30 comuni, che devono cedere la gestione delle reti idriche alla Talete, 15 dei quali hanno anche agito per vie legali, che non sono state accolte: “Come non comprendere le loro preoccupazioni visto che i Comuni che da anni hanno la Talete non hanno mai visto realizzati gli interventi migliorativi promessi nel piano che sottoscrissero, ma solo disservizi.
Per ora questi Comuni hanno richiesto una moratoria alla Regione Lazio, proponendo di rinviare di un anno la cessione delle reti, in attesa di sviluppi normativi nazionali, ma ad oggi non si ha una risposta scritta”.
Intanto è stata presentata la proposta di Legge 52 in Parlamento, come Movimento 5 Stelle, per i cittadini della provincia di Viterbo. “Ci auguriamo – concludono i grillini – che questa legge possa essere approvata dal parlamento in tempi brevi, in quanto darà applicazione al referendum del 2011, facendo finalmente tornare pubblica la gestione dell’acqua, con una previsione di tagli alle bollette del 30%. Sarà, finalmente, uno strumento normativo completo per la tutela e la gestione del bene acqua”.