Emergono nuovi dettagli sull’aggressione ai ragazzi della band “Inna Cantina Sound”, al termine della festa per il Sacro Fuoco a Bagnaia. L’attacco non sarebbe avvenuto sulla piazza principale del paese, ma si sarebbe svolto in una via secondaria, lontano dalla poca gente ancora in giro a quell’ora della notte, erano le 2.
Contro i musicisti romani che si erano esibiti poco prima sul palco, “un gruppetto di fascisti” che non avrebbe gradito i versi delle loro canzoni, secondo la ricostruzione fatta in un comunicato dalle stesse vittime. Aggressione verbale e fisica, con uno dei ragazzi della band che è dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso.
Intanto sulla vicenda interviene ancora su Facebook il comitato organizzatore del Focarone.
“Con grande soddisfazione possiamo affermare che il Focarone del 2019 è stato un successo. Ci siamo divertiti, ci siamo scaldati e abbiamo ballato vicino alle fiamme. La musica nella nostra festa è elemento indispensabile per creare l’atmosfera giusta e permettere a tutti di passare una serata spensierata totalmente all’insegna del divertimento.
C’è stata una macchia però: alle 2 di notte i ragazzi della band Inna Cantina Sound sono stati biecamente aggrediti nell’oscurità di una via secondaria, lontano dagli occhi di tutti.
Le motivazioni dietro tale gesto non ci competono, la politica non deve riguardare il Focarone.
Ciò che è importante sottolineare è che non è possibile essere ancora oggi malmenati per delle ideologie diverse. Dopo un’aggressione vi sentiti più liberi? È la violenza la chiave del confronto?
È nostro dovere (in quanto Comitato per il Sacro Fuoco e soprattutto come esponenti in questo caso dell’intera comunità bagnaiola) condannare fermamente tali azioni – da qualsiasi parte esse provengano- ed esprimere vicinanza e solidarietà a dei ragazzi che con la loro arte musicale ci hanno permesso di farvi star bene.
Nella speranza che, con il passare del tempo, possano serbare lo stesso meraviglioso ricordo che abbiamo noi dei 16 gennaio 2019″.