Differenziata a Vallerano, risolto forse il giallo sui dati della raccolta differenziata: oltre il 70 per cento secondo il Comune, intorno al 20 per cento dice invece CasaPound che come fonte cita l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Quali sono quelli giusti?
“A seguito di un confronto con l’istituto stesso – si legge in una nota del Comune – è emerso che dal 2012 la trasmissione delle informazioni in possesso dell’Amministrazione comunale non è pervenuta correttamente, per problematiche tecniche, ora individuate e risolte. Per cui, non avendo ricevuto una comunicazione ufficiale da parte dell’Ente, Ispra ha integrato alcuni dati di raccolta differenziata in suo possesso, inserendo i quantitativi riferiti all’ultima annualità per cui tali informazioni sono risultate disponibili. Numeri che poi sono stati ripresi dallo studio di Legambiente”.
Per chiudere il caso, quindi, ecco i dati della raccolta differenziata certificati dalla società che ne gestisce il servizio, “numeri inopinabili” sottolineano dal Comune: nel 2015 il 71,47%, nel 2016 il 65,11, nel 2017 il 64,23 e nel 2018 il 73,18. Con un quasi +9% nell’anno appena concluso rispetto al precedente.
“Invieremo il Modello unico di dichiarazione ambientale (Mud) entro la data del 31 di aprile, prevista per legge – spiega il sindaco Adelio Gregori -, così, a partire dal 2019 i dati in nostro possesso si allineeranno con quelli pubblicati da Ispra e porremo fine a una inutile e strumentale querelle, che, definirla politica, sarebbe davvero ingeneroso, per il valore che riconosciamo a questa parola. E sulla raccolta differenziata – conclude il sindaco – a nome dell’Amministrazione comunale, mi sento di ringraziare tutti i valleranesi per l’impegno, la sensibilità e la collaborazione che in questi anni hanno dimostrato, consentendoci come comunità di raggiungere dei numeri importanti. Numeri tali che ci autorizzano ora a proporre loro delle progettualità nuove, per fare ancora meglio”.