Ancora una volta una grande assenza. E un silenzio assordante. In quale altro modo definire la posizione assunta, sul tema dei punti di primo intervento soppressi, dal consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi?
Ancora una volta, come nel caso dei lavoratori del Cup, l’ex sindaco di Canepina non si sente e non si vede. Neanche una parola per spiegare o giustificare. Meglio “inguattarsi”. Panunzi, che in questi anni, va ricordato, alla Asl ha fatto il bello e il cattivo tempo, come dimostrano le due liste a sostegno di Francesco Serra alla comunali, quando ci sono in ballo questione serie scompare. Non si degna di confrontarsi con il popolo. Lo stesso popolo a cui però si rivolgerà tra qualche mese, quando – come spera – passata la buriana dei tagli alla sanità, andrà a cercare i voti per Zingaretti candidato alla segreteria nazionale del Pd.
Un atteggiamento ingiustificabile, il suo, frutto di una visione furbesca e “paracula” della politica che non è conciliabile con le esigenze di questa provincia. Panunzi, se ci sei, batti un colpo.