
Dello spettacolo che va in scena in Comune colpisce il silenzio assordante del Movimento 5 Stelle, sempre più appiattito, come Viva Viterbo, in una posizione di assoluto immobilismo.
In entrambi i casi, sia Erbetti che Barelli, alla faccia dei proclami fatti in campagna elettorale, preferiscono non interferire. Zitti e mosca, che è meglio. Ma se nel caso del movimento di Filippo Rossi si spiega tutto fin troppo bene con il tentativo di trovare all’interno della maggioranza appoggi alle iniziative di Caffeina, i grillini appaiono invece semplicemente surreali, soggiogati in parte dal governo gialloverde e in parte privi di qualsiasi capacità di manovra a livello locale. E dunque tutti con la bocca cucita. Anche dal pulpito di Facebook, a loro così congeniale, nessuno parla.
In compenso sui social prende invece la parola Chiara Frontini, che ieri sera ha detto: “Gli interessi della città subordinati alle logiche dei partiti. Con l’appalto dei rifiuti in scadenza a marzo, la viabilità al collasso, il centro storico da riqualificare, oggi il Consiglio comunale salta. Sono questi gli interessi dei Viterbesi?”.