Si è svolta ieri la discussione generale sulle proposte di legge di bilancio e stabilità regionale, “ridotte – secondo Forza Italia – ad un’altalena infinita di incertezze, prive di prospettive. Frutto di una politica di tamponamento e di rianimazione che non produrrà effetti perché, come al solito, si gestiscono le risorse senza pensare agli assi prioritari su cui intervenire”.
“Le proposte di Zingaretti commenta Simeone – dimostrano come in questa Regione, da sei anni si vivacchia, mentre i nostri cittadini sono alle prese con strade colabrodo, emergenza rifiuti, allagamenti ed intere aziende scomparse. Dove è la Regione rispetto alle esigenze degli agricoltori per i danni causati dalla fauna selvatica? La risposta è semplice: a giocare con la burocrazia. Una Regione come questa, lontana dai problemi, incapace di risolvere le criticità non serve a nessuno. Non bastano le sfilate sulle macerie. Serve coraggio nel trovare le soluzioni”.
“Nelle pagine di queste proposte di legge – ancora il consigliere regionale forzista – c’è un elemento che si nota con chiarezza: l’incapacità di questa regione di legiferare. Lo dimostra il fatto che oggi torniamo a rimettere mano alla questione dei Consorzi di bonifica. Ad un accorpamento che non ha prodotto gli effetti sperati. Manca una visione organica del sistema bonifica che dovrebbe essere affrontata con una legge regionale ad hoc e non a colpi di articoli sparsi in diversi provvedimenti. E’ facile pensare che quando la barca affonda per risolvere i problemi basti lanciare un appello alla condivisione. A noi, a Forza Italia, l’unico grido che interessa, che vorremmo non ascoltare più, perché risolto, è quello dei cittadini, dei nostri giovani, delle nostre imprese. Questo è un bilancio desolante che non contiene una visione del Lazio futuro”.