
Attento Nicola, perché se ti comporti così poi alle primarie chi ti vota?
Eh già, l’ultima mossa del presidente della Regione Lazio ha fatto proprio “incazzare” – Turchetti dixit – i sindacati. Arrivato a Viterbo per inaugurare i sei chilometri di Trasversale tra Vetralla e Monteromano – come in tutte le sue apparizioni in terra di Tuscia era scortato dal fido Panunzi e dall’assessora Troncarelli, sempre più calata nel ruolo di erinni contro l’area popolare del partito – Zingaretti si è “dimenticato” di invitare i sindacati.
“E che sarà mai, questi sindacati sempre a lamentarsi”, dirà chi non conosce la storia a dir poco travagliata di questa infrastruttura. In realtà, non si sta parlando di bon ton o apparenze. Tenere fuori i rappresentanti dei lavoratori in una data come quella di giovedì significa non riconoscere il ruolo determinate che i sindacati hanno svolto in questi lunghi anni per far sì che si arrivasse a questo punto. Anche quando non ci credeva quasi più nessuno.
Nessun riconoscimento a loro neanche nelle dichiarazioni ufficiali. Nella foto postata sui social prima del taglio del nastro, lo si vede da solo in mezzo alla carreggiata mentre scruta la striscia d’asfalto perdersi all’orizzonte.
Un po’ smemorato Zingaretti. Per dire, nel suo discorso neanche un accenno all’impegno profuso dai governi Renzi e Gentiloni che ha consentito di trovare i soldi per il completamento della strada, ricorsi al Tar permettendo.
Pazienza. Zingaretti è in piena campagna elettorale per la poltrona di segretario del Pd e lo comprendiamo. Ma dimenticare i sindacati no. E’ stato un brutto gesto.
Chissà se qualcuno, con la memoria più lunga di lui, si ricorderà di questo sgarbo il giorno delle primarie.