Tra tanti film che si girano a Viterbo proponiamo al Comune di offrire alle grandi case di produzione che si contendono piazze e vie del capoluogo il Bullicame come set per una pellicola su Marte. Secondo noi, non esiste location migliore per rendere la desolazione del pianeta rosso. Come su Marte, anche qui nessuna traccia né di vita né di acqua.
La callara è a secco e non sembra che la questione si risolverà a breve. Turisti e visitatori? Materiale per “Chi l’ha visto?”.
Ieri però c’è stato un flash mob organizzato dal Movimento Cinque Stelle per cercare di smuovere un po’ le acque, nel senso letterale del termine. Apprezziamo lo sforzo, anche per il freddo che avrebbe scoraggiato chiunque a scendere in strada con cartelli e slogan, ma alla fine queste iniziative servono a qualcosa?
Anche l’assessora al Termalismo, dopo un avvio di consiliatura piuttosto scoppiettante, sembra essere sparita dai radar. L’ultima dichiarazione nei giorni scorsi per annunciare la nomina dell’advisor che curerà il piano di rilancio delle Ex Terme Inps. Una notizia che però risale a un mese fa, almeno.
Non sarà così, ma sembra che la Nunzi se ne sia un po’ lavata le mani, delegando le soluzioni ad altri. L’unica iniziativa che si conosce (al di là dell’attivazione della videosorveglianza e della riparazione dei cristalli dei vandali: ma poi ‘sti lavori sono finiti?), riguarda un progetto di riqualificazione di tutta l’area – un paro termale dal Cus al Bullicame – su cui sta lavorando l’Università e che il Comune sarebbe pronto a sposare una volta terminato.
Non resta che aspettare fiduciosi.