Aperto oggi al traffico il nuovo tratto della trasversale Orte-Civitavecchia “Monte Romano Est – Cinelli”.
All’evento sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il direttore Operation e coordinamento territoriale di Anas, Ugo Dibennardo.
Il nuovo tratto realizzato, per un investimento complessivo di 116 milioni di euro finanziati dalla Regione Lazio, è lungo complessivamente 6,4 km e si sviluppa nel territorio dei comuni di Vetralla e Monte Romano – entrambi in provincia di Viterbo – in prosecuzione del tratto già in esercizio. È costituito da due carreggiate separate, con 2 corsie per ogni senso di marcia, e si sviluppa in parallelo alla strada statale esistente.
Il tracciato comprende 3 viadotti, per una lunghezza totale di circa 1,3 km, e tre gallerie artificiali lunghe complessivamente circa 400 metri. I lavori hanno inoltre riguardato il completamento dello svincolo di Cinelli e la realizzazione del nuovo svincolo di Monte Romano Est.
Su tutti i viadotti è stato installato un sistema di monitoraggio strutturale, con dispositivi che si autoalimentano elettricamente con il passaggio dei veicoli e trasmettono i dati in tempo reale, al fine di migliorare la sicurezza e la durabilità delle opere e ottimizzare la manutenzione.
Le gallerie e gli svincoli sono dotati di impianti di illuminazione con tecnologia Led. Lungo l’intero tratto sono installate barriere laterali di sicurezza progettate da Anas, dotate di dispositivo “salva motociclisti”.
Sono inoltre in fase di completamento gli interventi di mitigazione ambientale attraverso il potenziamento delle essenze arboree autoctone, al fine di ridurre l’impatto visivo di gallerie e viadotti.
Sia durante i rilievi preliminari che durante le lavorazioni, sono stati rinvenuti reperti archeologici di varia natura, gestiti sotto la stretta supervisione della Soprintendenza. In particolare, durante i rilievi è stato rinvenuto un ponte di rinascimentale e di una viabilità del quinto secolo, che hanno reso necessario lo spostamento della pila di uno dei viadotti; in corso d’opera, sono stati rinvenuti i resti di due tombe etrusche e di un sistema idrico di epoca romana.
È infine in corso di realizzazione uno spazio per la sosta con area attrezzata a parco giochi e picnic nonché per la valorizzazione archeologica per la visione del ponte romano del Crognolo e dei dispositivi informativi sui reperti rinvenuti.
L’attesa si sposta verso la data del 19 dicembre, quando il Tar esprimerà sul ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste contro l’ultima parte del tracciato.