Dominga Martines è passata con la Lega. E che razza di notizia sarà mai?, vi chiederete. E soprattutto: chi è Dominga Martines? Avete ragione, è solo un assessore del Comune di Vasanello, e come tale non dovrebbe neanche far notizia. Però, va aggiunto, è anche la moglie di Giacomo Barelli, uno che si è sempre professato di sinistra e che adesso si ritrova in casa una consorte della Lega. Il fatto è curioso.
Curioso anche perché Barelli, emanazione di Filippo Rossi in Consiglio comunale, dopo aver fatto l’uomo di fiducia del sindaco giardiniere (Michelini), tanto da seguirlo come un’ombra anche dopo l’uscita di Viva Viterbo dalla maggioranza, da un po’ di tempo a questa parte sembra che stia facendo di tutto per accreditarsi con i nuovi “padroni” di Palazzo dei Priori. E allora, se letta in questa ottica, la conversione della moglie al salvinismo potrebbe quantomeno assomigliare ad una sorta di coincidenza significativa. Cioè: una coincidenza nel senso che sicuramente non ci sarà nulla di preordinato a tavolino con il marito, ma pur sempre significativa per le circostanze con cui si manifesta nel puzzle politico in cui si incastra la famiglia nel suo complesso e in cui si colloca, sullo sfondo, il movimento di Filippo Rossi, da sempre incline ad un certo possibilismo.
Dopo aver votato per Emma Bonino alle regionali, la famiglia Barelli si troverà ora, suo malgrado, impegnata su fronti diversi. Il che, se non fosse che vogliamo credere che moglie e marito agiscano politicamente l’una all’oscuro dell’altro, e viceversa, potrebbe portare i maligni anche a pensare che mettere i piedi su due staffe è meglio che stare fermi in attesa degli eventi.