Da una parte il quartiere medievale di San Pellegrino e il “Christmas Village”, dall’altra il castello di Santa Severa e “Il magico castello di Babbo Natale”.
Colpo basso della Regione Lazio – il castello di Santa Severa è di proprietà regionale – nei confronti del capoluogo della Tuscia, impegnato a costruirsi in questi anni un’immagine nuova anche come città del Natale, in grado di attirare un target sempre più ampio di turisti e visitatori. La giunta Zingaretti si è fatta promotrice di un progetto che somiglia in tutto e per tutto a quello di Caffeina, integrato con le altre iniziative messe a punto da Palazzo dei Priori nello stesso periodo. Al castello di Santa Severa, da domani al giorno della Befana, ci sarà di tutto e forse anche di più: la casa di Babbo Natale, gli elfi, l’ufficio postale, la fabbrica dei giocattoli, la sala del trono e la cucina magica. E ancora: giochi, spettacoli, la pista di ghiaccio, un mercatino e l’area street food. Un calendario fittissimo di eventi in una cornice davvero suggestiva, l’antico castello a strapiombo sul mare. Addirittura un ostello all’interno delle mura a disposizione delle famiglie che volessero fermarsi per qualche giorno. E tutto a prezzi concorrenziali. Come a Viterbo ci saranno zone ad ingresso libero ed altre a pagamento. Esclusi i bambini fino a 5 anni che non pagano, questi sono i prezzi: cinque euro per i bambini fino a 12 anni e dieci euro per tutti gli altri. Più tutta una serie di promozioni per visitare mostre e musei.
“Il magico castello di Babbo Natale” rischia di sottrarre una grossa fetta di visitatori a Viterbo e al Christmas Village. Se non altro perché, ci vuole poco a capirlo, Santa Severa è molto più vicina a Roma rispetto alla città dei papi. Finora, va detto, le presenze registrate a Viterbo sono state altissime e quasi tutti gli alberghi del centro storico sono al completo per le festività, ma il pericolo è che in futuro il progetto sostenuto dalla Regione Lazio possa creare non pochi problemi a quello di Rossi & co.