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Home » Territorio » Il panettone con i lamponi dei Cimini e quello con fichi e noci locali

Il panettone con i lamponi dei Cimini e quello con fichi e noci locali

5 Dicembre 2018

Da Confartigianato Viterbo riceviamo e pubblichiamo.

Festività religiose e alta qualità artigianale: anche in questo Natale 2018 gusto e tradizioni si uniranno nei tanti prodotti che saranno protagonisti sulle tavole dei viterbesi durante il periodo delle feste. Panettoni classici, pandori, torroni, ma anche cioccolato, praline, frutta candita, pangialli: senza di loro non è Natale e la tendenza della clientela ad una sempre maggiore e più accurata ricerca dei prodotti di qualità, specie se realizzati con ingredienti genuini e locali, non è sfuggita ai due pasticceri viterbesi che rappresentano un vero e proprio riferimento per i golosi di tutta la Tuscia.

“Sono fiducioso, l’attenzione del cliente al gusto e alla produzione di qualità è in forte crescita e si evince dalle richieste che riceviamo anche per confezionare cesti e cadeaux” spiega Virginio Casantini, artigiano dell’omonima nota pasticceria, che coglie l’occasione per svelare anche novità e tendenze del Natale 2018. “Oltre alla produzione classica di panettone, pandoro e torrone – spiega –, che proponiamo in tante varianti per le quali possiamo sbizzarrirci e sfruttare al massimo la fantasia, quest’anno avremo anche il panettone con i lamponi dei Monti Cimini, senza contare la linea al ‘gusto Casantini’, che accosta il sapore pieno del cioccolato e del rhum con la croccantezza delle nocciole di produzione locale. Un’esperienza già rodata che ha avuto molto successo”.

“C’è una crescente richiesta di qualità nel prodotto artigianale – conferma Federico Rossi della Pasticceria Polozzi -, oggi il cliente è più attento, chiede informazioni sugli ingredienti, preferisce il bouquet di sapori che, come nel caso dei nostri panettoni, si coglie grazie all’impiego di aromi naturali rispetto a quelli di sintesi. Le materie prime di alta qualità, il burro per il pandoro per esempio, non possono non fare la differenza”. Novità in vista per il Natale 2018 anche nell’offerta della Pasticceria Polozzi. “Insieme a panettone, torrone, pandoro, pangiallo, realizzati in diverse versioni e anche con miele della Tuscia, nocciole dei Cimini e marroni glassati, quest’anno produrremo il panettone con fichi e noci locali. Noci che sono anche l’ingrediente classico della nociata, un dolce molto noto in alcune parti della Tuscia ma tipico di Abruzzo e Molise, che ha origini antiche e un sapore molto particolare grazie alla mescolanza di noci, appunto, miele, zucchero e foglie di alloro”.

E poi c’è lui, il cioccolato, che insieme ai must delle feste è il vero ingrediente principe del Natale, specie se lavorato con fantasia dalle sapienti mani dei maestri cioccolatieri viterbesi. Presepi, alberi di Natale, elfi, addobbi belli da vedere, da regalare e da gustare: ce n’è per tutti i palati nella produzione delle pasticcerie associate Confartigianato.  “Lavoriamo il cioccolato in ogni forma – continua Casantini, che con la sua azienda è anche l’anima della Fabbrica del cioccolato a piazza San Carluccio, all’interno del Caffeina Christmas Village -, rispettando la tradizione artigianale e coniugandola con le moderne tecniche di lavorazione del prodotto. Da qualche anno produciamo anche liquore al cioccolato molto apprezzato”. “Dal torrone classico, croccante o morbido, alla crema spalmabile alla nocciola, chiara o al cacao, per farcire i prodotti lievitati, dalle palle di cioccolato da appende all’albero di Natale alla frutta candita – seguita Federico Rossi –: con le nostre creazioni cerchiamo di andare incontro ai gusti di tutti i clienti, anche con una cura particolare al confezionamento dei prodotti”.

La qualità è l’elemento che, anche nei periodi di crisi, ha salvato le aziende artigiane dalla morsa della contrazione dei consumi. “Devo dire che statisticamente in questo periodo non sentiamo molto la crisi – dice Casantini -, anche nel 2018 abbiamo evaso ordini dalla Germania e siamo ottimisti per le vendite sotto le feste. I viterbesi a Natale non rinunciano mai al gusto”. “Le vendite si concentrano soprattutto dlal’8 dicembre in poi – conclude Rossi -, nonostante un aumento dei costi di produzione abbiamo scelto di tenere prezzi contenuti. E il cliente apprezza e premia il nostro standard qualitativo”.

“L’arte dei maestri pasticceri di Confartigianato, la passione per il lavoro e la scelta di materie prime di alta qualità, molte delle quali di provenienza locale, utilizzate per realizzare le loro creazioni sono eccellenze riconosciute e apprezzate nella Tuscia e anche oltre i confini del nostro territorio – commenta Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo -. Le bontà artigianali natalizie, nell’ampia gamma dell’offerta proposta dalle pasticcerie Casantini e Polozzi, anche in questo 2018 siamo certi rappresenteranno ancora una volta la prima scelta dei viterbesi per imbandire la tavola delle feste”.

 

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