“Il papa’ del giovanotto Di Maio e’ un sant’uomo, penalizzato dalla natura per aver ottenuto quella discendenza”. Cosi’ Vincenzo De Luca, governatore della Campania. “Di Maio non so se saltava in piazza a gridare onesta’, immagino di si”, dice il presidente della Regione, spiegando di non voler “dire nulla” sul caso del sequestro di terreni di Mariglianella (Napoli), “ma mi preme ricordare – aggiunge – che una settimana prima del 4 marzo chiamava altri interlocutori politici assassini della Terra dei Fuochi. Voglio ricordargli che quando torna in Campania va in una casa in cui c’e’ stato un abuso edilizio da 150 metri quadrati”.