Pubblichiamo un comunicato del centro destra unito.
Quanto è successo alla assemblea dei soci di Talete dimostra un totale senso di irresponsabilità della sinistra nei confronti delle comunità dei cittadini della Provincia di Viterbo.
Nel momento di ritrovare lo spirito di una gestione unitaria e condivisa di uno dei servizi pubblici più importanti e delicati nella vita quotidiana di ogni famiglia, al fine di essere veramente incisivi nella risoluzione della miriade di problematiche che riguardano la società e la gestione del servizio idrico integrato, in modo inconsulto, irragionevole ed arrogante, i rappresentanti dei comuni di sinistra del nostro territorio hanno condotto un vero e proprio blitz, pur di arrivare alla conquista della ennesima presidenza da accaparrarsi.
A nulla sono serviti i ripetuti, fino alla fine, inviti dei sindaci di centro-destra di trovare una soluzione condivisa e soprattutto equilibrata, cioè rispettosa delle forze in campo, al fine di evitare sterili o addirittura dannose conte, come puntualmente è poi accaduto, dovute unicamente ad una insana volontà di dover sempre e comunque mostrare i muscoli, a scapito degli utenti.
Nonostante una votazione condotta mediante procedure di assai dubbia legittimità, che abbiamo il dovere di sottoporre e lo faremo, ad attento e scrupoloso vaglio, in tutte le sedi ritenute opportune; nonostante la accettazione da parte nostra della figura apicale del consiglio di amministrazione, si è arrivati ad un risultato di assoluta parità che mai avrebbe giustificato una condotta, da parte della sinistra, di tal fatta.
Questa arroganza ed insana bramosia non servirà a trovare alcuna soluzione ai tanti problemi che investono questo delicato settore; non servirà a reperire le importanti risorse di natura economica da destinare alla esecuzione di non più rinviabili opere ed investimenti; non servirà neanche a riavvicinare quanti ancora non sono entrati nella gestione della società proprio perché impensieriti da tali comportamenti.
Ciò nonostante, il centro-destra, i suoi sindaci ed i suoi rappresentanti politici, uniti e coesi come non mai, continueranno ad adoperarsi comunque, da fuori e dentro la società, per trovare ogni soluzione utile e per condurre la Talete definitivamente fuori dalle cattive acque in cui si trova, chiamando ogni interlocutore istituzionale e non alla assunzione di quelle responsabilità che fino ad oggi sono state sempre disattese.