Stelle Michelin, storico triplete per la Tuscia. Oltre alla Parolina di Trevinano, da anni presenza fissa nella lista dei migliori ristoranti d’Italia, nell’edizione 2019 della celebre guida enogastronomica spuntano due new entry: il ristorante di Danilo Ciavattini a Viterbo e Casa Iozzìa di Lorenzo Iozzìa a Vitorchiano. Due chef giovani ma che da anni si stanno facendo apprezzare per le proprie doti.
La premiazione è avvenuta oggi a Piacenza nel corso dell’appuntamento annuale in cui i responsabili della Guida assegnano le famose stelle, i riconoscimenti che ripagano anni di sacrifici tra i fornelli. Festeggia la Parolina che conserva la sua storica stella, esultano Ciavattini e Iozzìa che con una stella entrano per la prima volta nel gotha degli chef italiani.
Ciavattini è un nome molto conosciuto a Viterbo e provincia. Trentotto anni, originario di Soriano nel Cimino, ha coltivato la passione per la cucina sin da bambino, tra i fornelli di casa, prima di iscriversi, più grande, all’alberghiero. Finita la scuola Ciavattini ha girato il mondo per ampliare le sue conoscenze. Oggi, nel suo ristorante in via delle Fabbriche, a due passi da piazza Fontana Grande, si può gustare una cucina gourmet con i prodotti della Tuscia. “E’ stata una giornata piena di emozioni” ha commentato felice e soddisfatto al termine dell’evento.
Lorenzo Iozzìa, invece, è nato e cresciuto a Lentini, ma la Tuscia è la sua seconda casa. Si definisce un cuciniere siciliano in terra etrusca. “La Sicilia – scrive nella sua biografia – è tutto ciò che sono, la mia famiglia, i miei amici, le mie tradizioni, il mio sangue, la mia cucina”.