
Uno parla troppo, non sa tenere la bocca chiusa, e per di più la apre senza assicurarsi di aver collegato il cervello alla lingua. L’altro invece fa scena muta, nel senso che, quando vede che i ragionamenti non gli garbano, si eclissa.
In questo modo di procedere sono un po’ come Cip e Ciop, Nicola Zingaretti e Bruno Astorre. Due facce della stessa medaglia.
Zingaretti così non si sente in dovere di stigmatizzare quanto affermato da Astorre – che è il suo candidato alla segreteria regionale del Pd – su Casapound nel corso di una cena alla Corte delle Terme a Viterbo. Dobbiamo fare come loro – ha detto il senatore – salvo poi rimangiarsi tutto quando è stato sommerso dalle critiche. Ossia: dobbiamo stare in mezzo alla gente come Casapound, il che vuol dire utilizzare un po’ gli stessi argomenti su certi temi sensibili che tanto interessano il popolo della destra. Assurdo, vero? Ovvio, ma è esattamente quello che è uscito dalla bocca dell’aspirante segretario regionale del Pd in barba ai valori del centrosinistra.
Da Zingaretti, uomo che si proclama di sinistra, per questo ci si sarebbe aspettata una presa di posizione chiara in difesa degli ideali del suo credo politico, che non sono certamente quelli dell’estrema destra. Ma evidentemente l’idea di pescare alle primarie anche in quella area è troppo ghiotta per il governatore, da qui il silenzio assordante di questi giorni, come sottolinea una foto che sta diventando virale sul web, facendo indignare anche il distratto popolo dei social.