
Si vota oggi in città per il congresso regionale del Pd e l’area Zingaretti è tutta schierata con Bruno Astorre. Il senatore Astorre, colui che prima delle elezioni del 4 marzo stava con Matteo Renzi e che adesso si è riposizionato con il presidente della Regione. Eppure, grazie a Renzi, Astorre ha ottenuto la candidatura in Senato ed è stato rieletto. Ma non solo: lui che è dei Castelli, per essere sicuro di rientrare in Parlamento, ha spuntato anche una candidatura blindata, che non avrebbe trovato in casa sua: si è presentato infatti in un collegio che comprende territori – tra cui Viterbo, Civitavecchia e Rieti – che non conosce e in cui, dopo il 4 marzo, non si è mai fatto vedere. Ha tolto una rappresentanza al nostro territorio e adesso ovviamente lavora per la sua città e la sua provincia. Si parla di rappresentanza, di eletti che dovrebbero conoscere come le loro tasche le comunità che rappresentano. Bene, Astorre è l’esatto contrario di tutto ciò. Lui è l’uomo che cambia casacca a seconda della stagione che immagina di vivere. Prima Renzi, adesso Zingaretti. Un campione di coerenza, la persona giusta al posto giusto per mandare il Pd sempre più giù.