Davvero una “giuria di qualità” quella chiamata a giudicare i titoli dell’esperto di comunicazione della Asl, la persona cioè a cui affidare il posto di categoria D messo a bando a Ferragosto con un avviso di pochi giorni.
Al suo interno troviamo il direttore amministrativo della stessa Asl Maria Luisa Velardi (presidente), il direttore degli affari generali Annunziata Minopoli (componente), il direttore della Uoc Pgru Alessandro Boccolini (componente) e il collaboratore amministrativo Monica Ruggeri (segretario). Insomma, come vedete, tutti grandi esperti di comunicazione, tutta gente in possesso di adeguati titoli di studio e professionali in grado di valutare un giornalista pubblicista, tutte persone perfettamente consapevoli delle qualità che dovrebbe possedere l’addetto stampa della Asl, ovvero colui da cui dovrebbe dipendere l’immagine dell’azienda.
Dopo l’anomalia di un bando riservato solo al personale interno e a cui è stato fatto accedere chi è in categoria C quand’anche non lo consenta il contratto dei lavoratori della sanità, adesso la ciliegina sulla torta rappresentata dalla commissione. Che dire: un bando proprio trasparente.