Aumentano i bisognosi e al tempo stesso si articola in forme diverse la povertà in provincia di Viterbo. E’ quanto registra presso i propri uffici la Caritas, dove ogni giorno si rivolgono sempre più persone in cerca di aiuto.
La situazione è stata documentata mercoledì scorso anche dal Tg3 del Lazio. “Si registrano sempre più 50enni – spiega il servizio – che hanno perso il lavoro che si rivolgono al centro di ascolto della Caritas del capoluogo della Tuscia. Secondo i dati della diocesi della diocesi il loro numero è aumentato rispetto al periodo pre-crisi ad oggi. Resta alta la percentuale di giovani che chiedono aiuto perché vive una situazione di povertà, il 40 per cento del totale ha una età tra i 25 e i 40 anni, molti di questi sono stranieri, ma gli italiani sono in aumento, la loro povertà non è solo economica, ma anche culturale”.
“E’ un tema questo che ci sta a cuore – spiega il direttore della Caritas Luca Zoncheddu – lo affrontiamo con progetti nel mondo della scuola e delle parrocchie che riguardano i temi della preparazione e della competenza di relazione, perché un ragazzo che oggi non ha delle competenze professionali e culturali è un possibile povero di domani”.
Nel 2017 sono state 4mila le persone assistite dagli uffici dalla diocesi di Viterbo, il 60 per cento stranieri. Quasi 25mila i pasti consumati ogni anno nella mensa Caritas.