“Mi pare bizzarro che la Russia abbia sanzioni dall’Italia. Sanzioni a un’area commerciale, culturale così vicina e importante. Sanzioni cervellotiche, in ossequio agli americani, pur avendo, da Berlusconi a Salvini, rapporti di grande considerazione per il loro presidente”.
Questo è quanto ha affermato il sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi, ricordando Vittorio Strada, accademico italiano, figura fondamentale per la conoscenza della letteratura russa in Italia. Strada, a cui mercoledì 17 è stata dedicata una via di Sutri nel contesto de “Le strade e la storia. Voci a Sutri” è stato testimoniato dalla figlia, Olga Strada, che ne lo ha ricordato come uomo, e dal professor Stefano Garzonio, che ne ha esaltato i tratti di studioso e letterato, capace di contaminare il panorama culturale russo e italiano, di slavista.
Dopo la commovente celebrazione di martedì che ha visto l’intitolazione di una via a Gian Marco Moratti, grande industriale italiano e filantropo, parte fondante della comunità di San Patrignano, testimoniato da Vittorio Sgarbi, Piero Prenna, Luca Cordero di Montezemolo e Massimo e Letizia Moratti, insigniti anche della cittadinanza onoraria sutrina, in continuità con l’immagine simbolica di Gian Marco, è stata la volta di una via a Vittorio Strada e ad Aldo Pezzana Capranica del Grillo, magistrato e docente, ma soprattutto simbolo italiano della tutela delle meraviglie artistiche del nostro Paese, già presidente nazionale ed emerito dell’associazione Dimore storiche italiane.
Così lo ha ricordato Sgarbi: “Lo Stato spesso trascura il nostro patrimonio. Anche le fondazioni bancarie e i privati, sono la coscienza del bene. L’associazione Dimore storiche insieme al Fai e a Italia Nostra hanno mantenuto viva la coscienza dei beni del nostro Paese”. Anche il principe Filippo Massimo Lancellotti, parlando di Pezzana Capranica del Grillo, ha esaltato l’azione della continuità, come conservazione della memoria e rinnovamento della Bellezza unica che questo Paese ha in eredità: “Una dimora storica è un presidio di bellezza. Una bella facciata di un palazzo che si affaccia su una piazza è un dono per tutti”

