“Una marchetta elettorale”. Non usa giri di parole Paolo Bianchini per definire la proposta di Gianmaria Santucci di abolire la ztl in via San Lorenzo e di trasformare gli ascensori di Valle Faul nell’unica via di accesso al centro per i turisti.
Un commento diretto quanto duro – sarebbe stato pesante se fosse arrivato dall’opposizione, figurarsi se a esprimerlo è un esponente della maggioranza – che conferma come all’interno del centrodestra l’idea di riaprire il centro storico alle auto non piaccia praticamente a nessuno.
Il consigliere di Fratelli d’Italia lo ha detto pubblicamente in una discussione sulla pagina del gruppo “Viterbo centro storico chiuso”, dove si ragionava sul percorso che bisognerebbe far seguire ai visitatori per portare benefici economici al numero più ampio di attività commerciali.
“Centinaia di turisti – si legge nel post corredato da una foto – di ritorno dal quartiere medievale, usano via Ascenzi per raggiungere gli autobus a piazza del Sacrario. Se gli autobus fossero stati nel parcheggio sopra a Via Rosselli, i turisti con le guide, avrebbero attraversato il corso. Ci sarebbero state occasioni di commercio. Ecco perché serve progettare percorsi turistici che siano coincidenti con quelli dello shopping. Al contrario, una proposta del consigliere Santucci, vede il passaggio dei turisti neanche a via Ascenzi, ma direttamente attraverso gli ascensori. Valutate voi”.
“È quello che sostengo da settimane – commenta Bianchini ricevendo di risposta alcuni like – ma qualcuno ha detto che l’idea è assurda e impraticabile. Per me conta l’interesse generale di una città più di una marchetta a qualche amico elettore. E di amici a via San Lorenzo ne ho molti. Sia chiaro”.
Bianchini non cita direttamente Gianmaria Santucci. Ma visto che a proporre l’abolizione dei varchi è stato proprio il consigliere di Fondazione, nonché suo alleato tra i banchi della maggioranza, sembra abbastanza chiaro a chi sia rivolto il messaggio.