Continua a far parlare la possibile assunzione di quattro persone per le segreterie politiche di due assessori di Fratelli d’Italia, uno della Lega e uno di Fondazione. Un giochetto da circa 100mila euro l’anno, che il Comune dovrebbe reperire nelle pieghe del bilancio sottraendo risorse ad altri capitoli di spesa. In giunta non tutti sono d’accordo (le maggiori perplessità le nutre Forza Italia), ma chi ha proposto di dotarsi di queste figure non intende retrocedere neanche di un millimetro. Forte l’imbarazzo del sindaco Giovanni Arena, consapevole del rischio che si inneschi una polemica senza fine con gravi ricadute sull’immagine dell’amministrazione.
Secondo i beninformati, i contratti dovrebbero scattare dal primo gennaio, giusto in tempo (così credono i più ottimisti) di far calare il silenzio mediatico sull’operazione. Come già accaduto con l’aumento degli stipendi degli assessori, la strategia per il momento è quella di non rispondere, di evitare cioè di finire in prima persona sulle pagine dei giornali, salvo intervenire con un blitz sotto le vacanze di Natale quando la gente è distratta dalle feste e dai cenoni. Si fanno anche i nomi dei possibili segretari particolari, tutta gente molto vicina agli assessori, ma d’altra parte è anche normale che uno porti a lavorare con se gente di cui si fida. Il problema vero è invece l’altro: c’è davvero necessità di caricare di ulteriori spese l’esangue bilancio comunale?