Polemiche sotterranee, ma neanche tanto in questi giorni a Palazzo dei Priori per la decisione – a dire il vero ancora non confermata – di stipulare contratti di lavoro per collaboratori esterni da piazzare presso le segreterie degli assessori. Con Michelini vennero utilizzati a questo scopo i dipendenti dell’amministrazione, ma adesso, secondo indiscrezioni, con Arena diversi assessori starebbero spingendo per assumere persone di loro fiducia, il che comporterebbe inevitabilmente un aumento delle spese e quindi la sottrazione di risorse dagli altri capitoli di bilancio. Tecnicamente agli assessori la costituzione di segreterie con personale esterno è consentita dalla legge, ma quest’usanza fino a una decina anni fa molto in voga, è stata con il passare del tempo, viste le difficoltà economiche degli enti locali, è stata accantonata. Per questo motivo non tutti sarebbero d’accordo: si sarebbe mostrato contrario lo stesso sindaco, ma le spinte sono forti e c’è chi, all’interno della stessa maggioranza, parla di gennaio come data per stipulare i contratti.
Se le cose andranno davvero in questa direzione la giunta Arena passerà alla storia come una delle più onerose in quanto a costi della politica: da un lato il numero degli assessori sopra la media, nove, dall’altro il ripristino delle indennità piene (che Michelini aveva tagliato) e adesso il ripristino delle segreterie esterne. Un comportamento dunque non proprio in linea con il messaggio di sobrietà che i cittadini vorrebbero dalla classe politica, tanto più in un momento come questo così delicato per l’immagine di chi gestisce la cosa pubblica. Ma questa purtroppo è Viterbo e il centrodestra evidentemente la lezione uscita dalle urne (Arena è stato eletto per il rotto della cuffia) non l’ha recepita.