Furbetti del cartellino alla Asl: i tre dottori e l’assistente sociale del servizio psichiatrico della cittadella della salute sospesi dal tribunale su richiesta della procura sembra che durante l’orario di lavoro si assentassero per andare alle terme o per fare shopping. Ad incastrarli sono state le telecamere nascoste, i pedinamenti degli inquirenti, ma anche le testimonianze di molti utenti delusi.
La Procura accende quindi un faro potente sulla sanità viterbese, i cittadini ne sono felici e si chiedono se lo stesso faro sarà acceso sugli incarichi e sui bandi per il personale. Sicuramente sarà tutto regolare, ma viste le anomalie denunciate da più parti negli ultimi tempi sarebbe doveroso. D’altra parte si sa: fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio.